L’altro giorno ho letto un’intervista con Douglas Hofstadter su “Bilingue Per Gioco” che mi ha davvero commossa. Hofstadter, un Americano, premio Pulitzer, professore universitario e figlio di un premio Nobel ha cresciuto i suoi bambini bilingui, in Inglese e Italiano! Inoltre immaginate una famiglia Americana che invece di parlare Inglese a casa, per l’amore di una lingua, ha invece deciso di parlare solamente in Italiano. La cosa migliore è che i ragazzi lo fanno volentieri! Difficile da credere! Quasi impossibile! Quando io parlo Italiano a casa mia, i ragazzi mi guardano come se fosse una pazza (che veramente lo sono) e si sentono in imbarazzo. Loro roteano* gli occhi e dicono: “mamma smettila di parlare in Italiano. Tu dai i numeri!* Noi non capiamo un’acca!* (sospiro) Ok, mi arrendo. Ammetto che convincere una famiglia a parlare una lingua oltre alla madrelingua sia un’impresa straordinaria, visto che i genitori Italiani che io conosco che abitano qui Negli Stati Uniti, hanno tanta difficoltà a incoraggiare i loro bambini a parlare in Italiano. I ragazzi vogliono sempre ribellarsi…questa è la loro natura, no?
Dunque com’è riuscito Hofstadter, non madrelingua d’italiano, a convincere i suoi ragazzi ad abbandonare l’inglese per l’italiano? In qualche modo è una storia triste. La moglie di Hofstadter, che amava l’Italia e la lingua, è morta molto giovane. Secondo Hofstadter (traduco dall’intervista che Hofstadter ha fatto in inglese): “forse la nostra famiglia è stata eccezionale perché i ragazzi intuitivamente hanno capito che in un certo senso, stavo parlando Italiano con loro in memoria di, e in onore della loro defunta madre. Forse hanno intuito che gli stavo offerendo un dono, un legame speciale alla mamma morta, dopo tutto lei aveva profondamente amato la lingua, in modo che metaforicamente parlando, l’Italiano era la loro madrelingua, lingua della madre.
Sono sicura che la moglie di Hofstadter è orgogliosa della sua famiglia e che la sua anima continua a vivere nelle parole della sua famiglia. Mi raccomando leggete la storia di Douglas Hofstadter e godervi la storia di una famiglia Americana che ama la lingua Italiana! Ora vado a parlare con i miei ragazzi in Italiano! Non sto facendo il mio lavoro come madre se io non li metto in imbarazzo almeno una volta al giorno. Magari un giorno qualcuno mi sorprenderà e risponderà in Italiano! Magari, incrociate le dita !
Espressioni:
*”Dare i numeri” – qualcuno che parla senzo senso, someone who speaks nonsense
* “Non capire un’acca” – non capire nulla, to not understand anything
* Rotolare = to roll “rotolare per terra” roll around the grass
* Roteare = gyrate, rotate “roteare gli occhi”
What a touching story. My daughter is not yet embarassed when I speak Italian with her, but I am afraid it’s on the horizon. It’s not for the same reasons, though. She is the bilingual one & I am the one struggling.
I enjoy your posts!
D
Interesante, Melissa, e come dici tu, difficile credere. Anche una trista storia….
Loro sono andati ogni estate in Italia, e hanno avuto “au pairs,”–allora ci vuole abbastanza supporto (e soldi) per fare questa cosa!
Ciao Jann, sono sicura che la famiglia aveva aiuto e tante risorse per imparare la lingua. Penso anche che la loro capacità per imparare qualsiasi lingua sia notevole…ho letto che Hofstadter parla bene anche francese, russo e alcune altre lingue.
No, la cosa sorprendente a me è stata la volontà in cui i ragazzi hanno accettato l’idea di parlare solo in Italiano a casa. Sembra che funzionerebbe per una settimana o un mese…ma per una famiglia di sostenere una lingua straniera a casa e di continuare parlarla è incredibile a me! 😉
(una storia triste)
Posso corrigermi? Ho devuto scrivere “storia trista” invece di “trista storia.” Santissima Maria.
[…] This post was mentioned on Twitter by melissa muldoon, melissa muldoon. melissa muldoon said: com'è possibilie crescere una famiglia bilingua? intervista Douglas Hofstadter mi ha davvero commossa: Diario Matta http://wp.me/pLLBK-15J […]
Sì, davvero una storia interessante. Il mio migliore amico madrelingua inglese, che vive nella mia città, è sposato con una ragazza polacca. La figlia Anne, che ha 4 anni, parla benissimo inglese, polacco e italiano.
Jann, ti dispiace se ti correggo qualche piccolo errore?
“Correggermi”, “triste”.
Also, “ho dovuto” is not right here. It should be “avrei dovuto” (or, colloquially, “dovevo scrivere”).
Visto che ci siamo,Jann, non intendevi dire “triste” al posto “di “trista?”In ogni caso, sono abbastanza sicuro che entrambe le forme siano corrette:sia”storia triste/a” sia “triste/a storia.”Saluti!Leo
Si può dire solo “triste” (“trista” o “tristo” non esistono). Non varia a seconda del maschile e del femminile.
Non si usano più da almeno un paio di secoli, se non in ambiente letterario, ma “trista” e “tristo” esistono; non potrebbero, comunque, essere usati in questo contesto.
Gabriele, mi sembra ovvio escludere l’italiano medievale. Parlavo di italiano moderno. Nessun inglese oggi direbbe thou e thee.
Jann,
Permettimi di correggerti un po’:
“Ho dOvuto scrivere “storia tristE”
devuto non esiste e trista ha un significato differente (wicked, evil).
E poi questo è per Melissa:
L’aggetivo “italiano / italiana” non comincia con una i maiuscola, “italiano” come lingua non comincia con una i maiuscola, soltanto la gente italiana, gli “Italiani”, comincia con una i maiuscola.
Studiando si impara.
Altrimenti questa storia è splendida e mi è piaciuta moltissimo.
Ciao, Alessandro
>soltanto la gente italiana, gli “Italiani”, comincia con una i maiuscola.
Neanche. Si dice “gli italiani”.
Dire è una cosa, scrivere un’altra:
Secondo Webster’s Italian Dictionary Concise Edition, pagina 215:
the Italians = gli Italiani
Il Webster’s Italian Dictionary Concise Edition si sbaglia.
Si scrive “gli italiani”, minuscolo, non “gli Italiani”.
Vorrei che il mio nonno era ancorra vivo per insegnare l’italiano 😦
…ed e’ per questo che e’ triste il fatto che il dialetto venga dimenticato
Ammirevole quello che è riuscito a fare!
Ottimo post Melissa! è la prima volta che ti leggo e mi piace tanto il tuo blog….tornerò a leggerti molto volentieri.
Claudia
Multilingual VA (Native Italian and Spanish speaker living in Italy and also Mum of a 2 years baby boy).
Grazie Claudia! sono contenta che voglia ritornare! Dev’ essere molto impegnata con il tuo bambino! Due anni è una bella età. Devi abbracciarlo stretto, perché i bambini crescono in fretta, è diventono teenagers velocemente, lo so!
*”Dare i numeri” – qualcuno che parla SENZA senso, someone who speaks nonsense
grazie!